Servizi offerti
Psicoterapia per adulti
La psicoterapia è una forma di “cura”. Ci sono tanti modi diversi di prendersi cura, almeno tanti quanti i vari modi di fare terapia, io, nella mia pratica clinica, faccio riferimento alla teoria psicodinamica. Al centro del mio interesse c’è quindi la persona nella sua interezza, unicità e complessità. Durante il percorso teraputico, viene data grande importanza ai vissuti della persona, alle sue idee, alle sue emozioni, alla sua storia, ai significati che attribuisce agli eventi importanti della vita e al suo stare male. Si parte dal malessere attuale, che spinge a cercare aiuto, e si cerca di capirne l’origine e il significato, per poter trovare assieme strategie per farvi fronte.
Consulenza psicologica
Il motivo principale che porta una persona a rivolgersi ad uno psicologo è un certo grado di sofferenza legato al fatto di trovarsi in un momento di crisi. Ognuno di noi attraversa dei momenti di crisi. Ci sono crisi evolutive, che interessano tutti in maniera più o meno manifesta, e che sono legate allo sviluppo stesso della persona (l’adolescenza è l’esempio più eclatante, ma anche il matrimonio o la nascita di figli,...) e ci sono crisi scatenate da eventi esterni (come ad esempio la perdita del lavoro, la rottura di una relazione, un trasloco, etc.). La crisi porta con sé una messa in discussione di sé e dei propri valori e, così, in questi momenti è più facile aver bisogno dell’aiuto di un esperto per individuare delle strategie adeguate per farvi fronte e per trovare un nuovo equilibrio. L’incontro con uno psicologo può, quindi, rappresentare un’occasione di crescita e di sviluppo della consapevolezza di sé.
Accompagnamento alla nascita, psicologia perinatale e sostegno alla genitorialità
Quando nasce un bambino nasce anche una coppia di genitori. Essere genitori vuol dire rivestire un ruolo fondamentale nella vita del nuovo arrivato che va ben oltre le cure materiali e il soddisfacimento dei bisogni primari. I genitori sono protagonisti attivi nel percorso di crescita del figlio ed è fondamentale prenderne consapevolezza. Ciò permette di vivere la maternità e la paternità in maniera più consapevole interrogandosi sul proprio agire quotidiano alla ricerca di un senso che permetta uno sviluppo armonico del proprio figlio. Spesso i nuovi genitori sono alle prese con mille dubbi su quali siano i comportamenti più opportuni da tenere nelle diverse situazioni (il bambino non dorme, non mangia, non vuole andare all’asilo, fa continui “capricci”,…), infatti nessuno può insegnarci, a priori, il “lavoro” del genitore, ma è un insieme di competenze che ciascuno ha, ma che devono essere attivate, e che derivano da un insieme di credenze, di idee e di sensazioni strettamente legate alla propria storia personale, famigliare e alla cultura in cui siamo immersi. La genitorialità è un lungo e continuo apprendistato per imparare l’arte di essere genitori, per diventare genitori capaci di prendersi cura e di rispondere in modo sufficientemente adeguato ai bisogni dei figli; bisogni che sono estremamente diversi a seconda della fase evolutiva. Il confronto con un esperto può contribuire notevolmente a chiarire innanzitutto quali sono i bisogni evolutivi dei bambini, cercando di capire insieme cosa vogliono dirci con i loro “capricci”, i loro pianti e i loro silenzi, per poi trovare insieme quali sono le risposte e i comportamenti più adeguati da tenere. Questo allo scopo di sviluppare e rafforzare le competenze genitoriali in modo da aiutare il genitore a districarsi al meglio nella propria quotidianità.
Corso di accompagnamento alla nascita e sostegno alla genitorialità
Diventare mamma è un cambiamento molto importante nella vita di una donna. Un cambiamento che coinvolge diversi aspetti della persona. In primo luogo è un cambiamento che riguarda il corpo. Corpo che si prepara ad accogliere e a far crescere in sé un nuovo essere. Ma è anche un cambiamento psicologico. La donna che sta diventando mamma deve far spazio al suo piccolo anche nella sua mente, nei suoi pensieri e nella sua quotidianità. Nulla sarà come prima. Inizia una nuova vita, non solo per il bambino che sta per nascere, ma anche per chi lo sta aspettando, per la sua mamma e il suo papà. E' un momento in cui è normale sentirsi felici ma anche più vulnerabili e insicure. Il corso di accompagnamento alla nascita e sostegno alla genitorialità che propongo diventa uno spazio in cui poter condividere in libertà, con altre mamme in attesa, emozioni, preoccupazioni, aspettative, speranze, fantasie circa la maternità, il parto e il figlio che sta per nascere per preparasi al meglio ad accogliere il proprio bambino. Inoltre, sarà un'occasione per confrontarsi su come gestire il bambino fin dalla nascita. A questo scopo, verranno offerti degli spunti psico-educativi su cui riflettere e confrontarsi favorendo l'individuazione e lo sviluppo delle competenze genitoriali di ciascuna, ricordando che genitori non si nasce ma si diventa, è un processo di apprendimento che necessità di tempo e di continue revisioni.
Il corso prevede 5 incontri rivolti a mamme in attesa, in qualsiasi momento della gestazione. Saranno eventualmente possibili ulteriori incontri coinvolgendo anche i papà.
Corso di sostegno alla genitorialità nel periodo neonatale
Il corso può considerarsi come proseguimento del corso di accompagnamento alla nascita, infatti diventare mamma è un processo che inizia con l'inizio della gravidanza e che continua anche dopo la nascita fisica del bambino. Le emozioni, a volte contrastanti, provate nel periodo dell'attesa possono amplificarsi nel periodo del post-partum. Inoltre è comune tra le neomamme il bisogno di essere confermate nella loro nuova identità e nello sviluppo delle proprie capacità di accudimento. Spesso quando si diventa mamma non si sa bene come comportarsi di fronte al proprio piccolo appena nato e questo può portare a sensazioni di inadeguatezza e a sensi di colpa che possono interferire negativamente sullo sviluppo del legame di attaccamento che si sta costruendo con il proprio bambino. E' un periodo di grandi cambiamenti e assestamenti in cui è normale sentirsi più vulnerabili. Proprio per questo è importante poter condividere con altri le proprie emozioni e aprirsi al confronto su eventuali dubbi. In questo periodo è particolarmente importante il poter far riferimento ad altre mamme che stanno vivendo la stessa esperienza. Proprio con questo obiettivo nasce il corso di sostegno alla genitorialità rivolto alle neomamme e ai loro bambini nel periodo 0-1. In un clima di accettazione e sotto la guida di una psicologa esperta in perinatalità sarà possibile confrontarsi su eventuali dubbi e paure favorendo lo sviluppo delle proprie competenze genitoriali allo scopo di promuovere lo sviluppo di un buon attaccamento con il proprio bambino.
Psicoterapia per bambini
Quando i pazienti sono i bambini inevitabilmente nel percorso psicoterapico vengono coinvolti anche i genitori in quanto protagonisti attivi dello sviluppo del figlio. La terapia con i bambini è volta a comprendere il significato dei disturbi manifestati dai bambini e a riconoscere le paure che vi si nascondono dietro per poterle affrontare. È una terapia molto diversa dalla terapia con gli adulti perché i bambini esprimono i loro stati d’animo non tanto con le parole, come gli adulti, ma piuttosto li agiscono e li drammatizzano nel gioco o li rappresentano attraverso i disegni. Nella terapia diventa quindi importante dare un significato a ciò che il bambino ci racconta con i suoi giochi e con quelli che, spesso, gli adulti definiscono “capricci”. I genitori hanno un ruolo attivo nella terapia dei figli, soprattutto se piccoli, perché non ci può essere un cambiamento positivo nel bambino se non c’è un cambiamento anche nell’ambiente in cui vive. È importante allora che i genitori, con l’aiuto del terapeuta, capiscano i bisogni del bambino e se ne facciano carico, senza timore, perché spesso bastano piccole accortezze per innescare grandi cambiamenti. Proprio per l’importanza del ruolo dei genitori, la terapia con i bambini può comprendere l’osservazione genitore-bambino in studio o nell’ambiente domestico per meglio comprendere lo stile relazionale tra i genitori e il figlio.
Orientamento scolastico
Ogni studente, di qualsiasi grado scolastico, ha il proprio stile di apprendimento che, se sviluppato, può favorire il raggiungimento degli obiettivi proposti. È, innanzitutto, importante individuare le difficoltà che lo studente incontra nello studio e favorire l’acquisizione di strategie che possano migliorare il suo rendimento. Inoltre, dal momento che le difficoltà riscontrate nello studio spesso incidono sull’immagine di sé e sulla propria autostima si cercherà di aiutare lo studente ad acquisire una maggior fiducia nelle proprie capacità e a migliorare l’immagine di sé come persona competente.
Spesso il fatto che ragazzi “vadano male a scuola” è legato a scelte sbagliate al momento della decisione di quale percorso scolastico intraprendere, si ritrovano così imbrigliati in percorsi scolastici che non rispecchiano le loro aspettative e che non si legano ai loro interessi. È fondamentale scegliere la scuola “giusta”, quella che più si accompagna agli interessi e alle capacità del singolo e che soddisfa le sue aspettative per il futuro. Questa scelta è spesso resa difficile dal sovrapporsi di idee e aspettative, non solo del ragazzo, ma anche della sua famiglia, e così è difficile capire quale sia davvero la scelta migliore. È utile in questi casi l’intervento di un esperto che possa aiutare ad analizzare le cose con più obiettività e a decidere con più consapevolezza.